La primula è uno dei fiori che preferisco, almeno di quelli che vivono a bassa quota.

Sono sicuro che c’è anche una competizione tra le primule a chi esce per prima, una sorta di gara, molto pericolosa perché le prime rischiano di ricevere uno schiaffo dal freddo e possono avere una vita effimera, più delle altre.

Ma in assoluto è la soldanella che adoro, ma cresce più su in montagna. E’ bello vederla quando timidamente sbuca magari da una chiazza di neve e cerca i primi raggi caldi del sole.

Questi fiori hanno una cosa in comune: sbocciano in primavera, stagione che preferisco. La primula può “uscire” anche in tardo inverno, specialmente in questi tempi di cambiamento climatico. La soldanella quando se ne va la neve, in tarda primavera.

Come scrivevo rappresentano la primavera, la rinascita, il ritorno della vita.

Anche io in questa stagione rinasco, esco dal torpore; mi ritorna la voglia di movimento, di natura. Al contrario l’autunno con il suo buio, i colori spenti mi deprime e mi toglie il piacere di stare all’aperto.

Fiore simbolo dell’autunno il colchico. Quando a fine estate li vedi spuntare, e incominci ad incontrarli nei prati più alti, ti si stringe lo stomaco, è come ricevere un pugno. Ha un suo simile in primavera il croco.

Curiosità:

Primula

Soldanella

Colchico

Croco

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